Astronomia: Galileo Galilei



Lo scienziato italiano Galileo Galilei è considerato il padre della scienza moderna.



ritratto Galileo Galilei



I suoi studi sono stati fondamentali in fisica, matematica e astronomia. Introdusse il metodo scientifico e perfezionò il cannocchiale.

Studiò i moti lunari, la composizione della Via Lattea e scoprì i quattro maggiori satelliti di Giove, chiamati satelliti medicei, in onore di Cosimo II de’ Medici.

Osservò anche le macchie solari, fenomeno fondamentale perché dimostravano che il Sole ruotava su se stesso e contraddiceva le teorie aristoteliche. La scoperta delle fasi di Venere e di Mercurio, simili a quelle della Luna, dimostrarono che questi due pianeti ruotavano attorno al Sole e non attorno alla Terra.

Gli studi di Galilei confermavano il sistema eliocentrico copernicano.

Questa teoria affermava che l’Universo ha al centro il Sole e tutti i pianeti, Terra compresa, gli ruota no attorno.

Nel 1633 Galileo Galilei accusato di voler sovvertire la filosofia naturale aristotelica e le Sacre Scritture sostenendo la teoria copernicana, fu come eretico processato e condannato dal Sant’Uffizio, e costretto a dichiarare in forma scritta il rigetto delle proprie concezioni astronomiche e confinò nella propria villa nella campagna vicino Firenze. Papa Giovanni Paolo II 359 anni dopo, ha dichiarato riconosciuti gli errori commessi dalla chiesa nel caso Galilei.

Galileo Galilei fu il primo a osservare il cielo attraverso un cannocchiale.


cannocchiale di Galileo

Il cannocchiale di Galileo fu realizzato tra il 1609 e 1610, in legno e pelle, la lunghezza è di 92,7 cm.
Credits: museogalileo.it


Il cannocchiale è uno strumento ottico inventato all’inizio del 1609 in Olanda utilizzato per osservare oggetti posizionati a grande distanza. Galileo Galilei perfezionò questo strumento adattandolo all’osservazione dei corpi celesti.

I cannocchiali più semplici sono costituiti da due sole lenti.



Rappresentò con una serie di acquerelli le fasi lunari nei quali si potevano riconoscere i crateri, i mari e le terre. Queste tavole del 1609 costituiscono la prima raffigurazione realistica della Luna della storia.

Il compasso geometrico militare progettato e fatto costruire da Galilei, è stato un importante strumento che può essere considerato il primo strumento di calcolo della storia dell’umanità.

compasso geometrico di Galileo

Il compasso geometrico di Galileo fu realizzato tra il 1676, in ottone, la lunghezza è di 24,7 cm.
Credits: Di Sage Ross - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=8619404



Permetteva di eseguire operazioni matematiche e geometriche complesse per usi civili e militari.


Il telescopio è uno strumento che raccoglie la luce proveniente da un oggetto lontano, la concentra utilizzando specchi o lenti in un punto detto fuoco e ne produce un’immagine ingrandita. Grandi telescopi hanno specchi con 6 metri di diametro, sono installati in osservatori astronomici e possono rilevare stelle impossibili da vedere a occhio nudo perché essendo molto lontane emettono una luce molto debole.

Ricordiamo che Galileo, non inventò il Telescopio, ma lo perfezionò. La paternità dell'invenzione è di Hans Lippershey 1570 - 1619.

L’astrolabio è un antico strumento astronomico sviluppato e utilizzato dagli Arabi.




Serve a stabilire la posizione degli astri rispetto all’orizzonte, a misura re il tempo e a calcolare l’ora in cui il Sole sorge e tramonta.



Oltre la Terra


Le costellazioni sono apparenti raggruppamenti di stelle in cui gli antichi cedettero di intravedere particolari raffigurazioni. Ciò che fa apparire le stelle di una costellazione vicine tra loro è un effetto della prospettiva dovuto alla nostra percezione di visione di un cielo piatto. Gli astronomi moderni hanno diviso il cielo in 88 costellazioni.

Le stelle sono state a lungo utilizzate dai naviga tori come unico riferimento per orientarsi in mare aperto. Il riconoscimento di una stella permetteva di stabilire i punti cardinali e di risalire alla rotta del veliero. L’esatta posizione degli astri è oggi indicata in atlanti per mezzo di coordinate celesti. L’ideale asse di rotazione terrestre se prolungato nello spazio dall’emisfero Nord, sfiora una piccola stella che per la sua posizione è chiamata Stella Polare.





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